Proroga rottamazione delle cartelle

Arriva la possibilità di pagare entro il 2 dicembre, la rata già scaduta alla fine di luglio. La bozza di decreto legge fiscale appena approvato dal Governo da una nuova chance a tutti i debitori che hanno fatto istanza di rottamazione-ter entro la fine del mese di aprile. Il provvedimento riguarda anche coloro che avevano presentato domanda di rottamazione-bis. A questo proposito, si ricorda che i debitori che hanno versato entro quest’ultima data le rate in origine in scadenza a luglio, rientravano nella rottamazione-ter. I soggetti che non hanno rispettato tale scadenza relativa al mese di dicembre, hanno comunque potuto presentare la domanda della cosidetta rottamazione-ter. Anche in questi casi specifici, in caso di mancato pagamento della prima rata, vi é comunque la possibilità di rientrare nella nuova procedura, effettuando il versamento entro il prossimo mese di novembre. Se il debitore ha versato in ritardo la rata di luglio non deve fare nulla poiché è automaticamente “sanato”, potrà pagare entro la data di cui sopra. In caso di procedure esecutive in corso nei riguardi dei soggetti che hanno in un certo senso perso l’appuntamento datato luglio, una volta pubblicato il decreto legge, la procedura dobrà essere revocata. Anche alla nuova scadenza del 2 dicembre si applica la sanatoria dei ritardi non superiori a cinque giorni. Insomma un alcuni casi di potrà giungere fono alla data del 9 dicembre, ultimo termine utile per sanare e rottamare le cartelle esattoriali.

Altre date utili

Intanto come evidenzia il comunicato dell’Ader, il 31 ottobre sarà ima data importante. In essa infatti si concentranno una serie di scadenze collegate alla sanatoria degli affidamenti. Entro questa data, l’agente della riscossione invierà ai debitori le comunicazioni riferite alla riapertura della rottamazione-ter. Tramite esse l’Ader liquida le somme da versare nelle rate scelte dal debitore e indica, tra le altre cose, anche eventuali respingimenti delle istanze sucitate. Le comunicazioni in esame, ricordiamo, costituiscono atti ufficiali, che potranno essere portatii davanti ad un giudice competente. Non è tuttavia ammessa la compensazione con crediti d’imposta, tramite l’utilizzo del classico modello F24. Per ciò che concerne invece le cosidette istanze di saldo e stralcio, presentate da persone fisiche che però non hanno i requisiti di legge, qualora il caso lo renda possibile, sono automaticamente in un certo senso, rigirate nel calderone delle domande di rottamazione-ter. Di questa situazione viene ovviamente sempre e debitamente reso consapevole colui che ha contratto iL debito. Infine, sono previste due tipologie di modelli dell’Ader. La prima serve per il saldo e stralcio e la seconda per la rottamazione-ter. Per ciascuna domanda presentata dalla persona fisica, l’Ader indica sempre l’esito dell’istanza presentata.