Gli italiani bocciano l’economia del Governo

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Ben il 60% degli italiani non è contento dell’economia

Dalle ultime notizie riportate da Pagnoncelli, possiamo notare alcune sorprese, sorte dopo i primi provvedimenti emanati dal governo. Quasi il 60% degli italiani pensa che il governo non stia lavorando nel modo corretto, per far si che sia stimolata al meglio la ripresa economica. Invece meno del 30% della popolazione del nostro paese, ritiene che invece si stia, in un certo modo, favorendo la crescita. Emerge da un piccolo sondaggio delle percezioni dei cittadini, rispetto all’operato del governo. Il tutto è stato pubblicato dal quotidiano il Corriere della Sera. Il disagio alberga e soprattutto emerge, anche tra gli elettori della”forza” governativa. Si nota infatti che, il 26% degli elettori pentastellati, e addirittura il 45% dei leghisti, sono convinti che si potrebbe fare molto meglio. Insomma un dato di certo molto indicativo, ma non definitivo e comunque in via evolutiva.

Le parole di Nando Pagnoncelli

Secondo il sondaggistia Nando Pagnoncelli: “Per la Lega è la conferma di una prima e potenziale difficoltà. Insomma di una critica, ben più rilevante al Nord e tra i ceti produttivi. Uno dei volani trainanri del Carroccio, che per ora non è ancora diventato un allontanamento, ma che costituisce certamente un segnale da non sottovalutare. Posto che la maggioranza pensa che la manovra non abbia spinte espansive, la caratterizzazione principale è sul welfare (24%) più che non sulla ripresa (4%)”. “D’altronde i due provvedimenti simbolo, quota 100 e reddito di cittadinanza, sono attribuiti prevalentemente all’ area del sostegno sociale. Ciò però non agevola, in un certo senso, i provvedimenti per cercare di superare la crisi. Anche in questo caso sono principalmente gli elettori della Lega, a dare questo tipo di ihterpretazione alle scelte governative. Presumibilmente ciò avviene in relazione al disagio, espresso in quest’ area rispetto al provvedimwnro relativo al reddito di cittadinanza”.

Altri dati importanti circa il gradimentocirca il Governo

Crolla in maniera significativa tra gil italiani, anche il gradimento per il Ministro pentastellato delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Quest’ultimo è al centro di un tourillon di polemiche inerente la costruzione della Tav. Stesso discorso anche per altri protagonisti di questo governo. Il gradimento scende di ben 18 punti, per Toninelli. Va male anche il ministro della Salute Giulia Grillo. Discussa negli ultimi mesi, a causa di una serie di scelte considerate impopolari. Si parte dalla ‘schedatura’ degli scienziati, per proseguire con le nomine del Consiglio Superiore della Sanità. Oggi è tornata alla ribalta per la questione relativa ai vaccini, tanto che il gradimento per lei scende di ben 14 punti percentuali. In entrambi i casi un calo importante di consensi. Stesso discorso, in quedto momento, sta colpendo anche gli elettori leghisti. Di conseguenza anche i Ministri espressi dal partito guidato da Salvini. ”Al crescere della notorietà, continua nella sua rilevazione curata dallo stesso Nando Pagnoncelli, tutti sono in calo rispetto al dato registrato subito dopo l’ insediamento”. Al momento pare ci siano solo due eccezioni. Parliamo del ministro degli Esteri, che cresce di un punto percentuale, e della ministra della Pubblica Amministrazione che scende solo di un punto.