Assicurazione sulla vita. Cosa conviene fare?

Assicurazioni sulla vita: convengono?

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un radicale cambiamento della società e dell’economia, questi cambiamenti hanno spinto i consumatori a cercare sempre più sicurezze e garanzie per il proprio futuro. In questo clima di incertezza sempre più persone si affidano alle assicurazioni sulla vita.

Convinte in questo modo di poter garantire un futuro alla propria famiglia o garantirsi una pensione dignitosa.

La polizza vita è un prodotto che offre soluzioni differenti a seconda delle esigenze del cliente. Si deve valutare la tipologia del prodotto attentamente prima di sottoscriverne uno. Verificare che sia confacente alle proprie necessità per evitare il rischio di ritrovarsi a pagare cifre spropositate senza alcun utile.

Quando conviene stipulare un assicurazione sulla vita?

Per chi contrae un mutuo o un prestito, stipulare una polizza vita potrebbe essere un’ottima soluzione per estinguere gli insoluti nel caso di morte improvvisa e tutelare la propria famiglia da spiacevoli sorprese come debiti da pagare o pignoramenti.

In questo modo si può salvaguardare, la stabilità familiare. Negli ultimi anni le banche richiedono, per l’accettazione del mutuo, questo tipo di polizza a garanzia.

Un altro caso in cui una polizza potrebbe rivelarsi un ottimo investimento è quello che riguarda giovani con una fonte di reddito certa.

La scelta ideale cade su una polizza caso vita per costruire un futuro per sé e per la propria famiglia, gli studi ai propri figli e proteggersi anche da malattie, infortuni e invalidità

L’assicurazione vita ci da la possibilità poi di accedere al capitale alla scadenza del contratto che, ad esempio, per un giovane potrebbe rappresentare il momento della pensione integrando così la propria condizione economica.

Quando non conviene la polizza sulla vita?

Nelle famiglie monoreddito, la polizza vita è la soluzione ideale per mettersi al riparo da situazioni spiacevoli ed improvvise garantendo la stabilità economica della propria famiglia. In pratica una certezza per il coniuge senza un reddito e per i figli piccoli.

Al contrario ci sono delle situazioni in cui la stipula di una polizza potrebbe rivelarsi controproducente e parliamo innanzitutto di soggetti troppo avanti con l’età. In questo caso la compagnia assicurativa potrebbe giudicare la morte del contraente come un evento imminente ed orientarsi a propinare un premio assicurativo troppo alto.

La stessa sorte può toccare a soggetti a rischio salute.

In questi casi potrebbe addirittura capitare che la compagnia decida di non concedere una polizza, risolverla nel caso di malattia sopraggiunta oppure assicurarci a costi troppo elevati.

Un altro caso molto diffuso è quello di una famiglia con due redditi e figli adulti ed indipendenti. Questa è la condizione più comune degli assicurati e sicuramente la più vantaggiosa per le compagnie ma assolutamente priva di un guadagno concreto per il contraente.

Alla fine i costi della polizza potrebbero superare i benefici reali e vanificare, dunque, tutte le nostre intenzioni di trarne un profitto nel tempo.

Il consulente è fondamentale visto il tema complicato, ciò nonostante la persona deve essere di fiducia. Spesso i consulenti pagati a provvigione non promuovono i prodotti utili per i clienti ma quelli che garantiscono maggiori guadagni per loro.