10 idee per creare una startup

Il motto degli ultimi anni, citato soprattutto all’interno dei luoghi di formazione quali le università, è quello di essere imprenditori di sé stessi.

La tecnologia, in tal senso aiuta non poco, ed offre la possibilità di individuare dei segmenti di attività non ancora completamente occupati che si palesano come terreno fertile per la creazione di start up innovative e redditizie.

Start up: da dove partire?

Se creare una start up significa poter individuare in autonomia quale lavoro fare da per il prossimo futuro, allora la prerogativa fondamentale dovrebbe essere quella di capire che cosa ci piacerebbe fare.

Investire del denaro in un progetto imprenditoriale che non convince è assolutamente la scelta sbagliata. Per questo, il primo suggerimento è quello di selezionare attentamente l’area d’azione, privilegiando esclusivamente ciò che può prospettarsi come un lavoro appagante.

Al contempo, è indispensabile aprire la mente verso l’espansione e non circoscrivere le proprie idee e la propria azione ad un ambiente chiuso, quanto piuttosto individuare applicazione alternative dell’idea iniziale, evitando di precludersi possibilità di sviluppo che, inizialmente, possono essere difficilmente intuibili.

Da ultimo, ma non per importanza, è indispensabile lasciarsi condizionare, positivamente, dalle tendenze, interessandosi ad essere e cercando di comprenderne sempre di più. La curiosità, nella start up, come in un qualsiasi altro lavoro non può che rivelarsi una carta vincente che consentirà di individuare alternative valide e talvolta poco lampanti.

Creare una Start Up: 10 idee da cui partire

Analizzando i diversi talenti che contraddistinguono ogni soggetto, sarà possibile individuare quale tra questi sfruttare per poter mettere in campo una start up innovativa e redditizia.

La prima categoria di startup potrebbe essere correlata alle capacità manuali. Sempre più spesso è difficile trovare qualcuno che sia in grado di riparare, con maestria e puntualità, un vestito o che, più semplicemente, sia in grado di accorciare un pantalone o sistemare una zip. Al contempo, è molto complicato trovare qualcuno che si occupi di piccoli lavori di idraulica o di giardinaggio, perché spesso i professionisti del settore preferiscono dedicarsi a lavori più complicati che comportano un maggior margine di guadagno. Sempre all’interno delle competenze manuali si può allocare la capacità di preparare pietanze prelibate direttamente a casa del cliente che lo ha richiesto. Ecco quindi tre idee originali e strettamente correlate alle competenze manuali: aprire un piccolo laboratorio di sartoria, dedicarsi a piccoli lavori di idraulica e/o giardinaggio oppure aprire un’agenzia di cuochi a domicilio.

La seconda categoria di startup è riconducibile alle attività di accompagnamento. Qui entra in gioco una componente di essenziale rilevanza: la capacità di relazionarsi con il prossimo e di, all’occorrenza, accudirlo. Le quattro idee di base sono quelle di aprire strutture di baby-sitting per bambini, centri di accoglienza diurna per anziani autosufficienti, strutture di dog sitter oppure svolgere l’attività di consegna spesa a persone non automunite o non autonome. Per i più piccoli l’idea potrebbe essere quella di organizzare una struttura per accudire i piccoli durante le ore di lavoro dei genitori, oppure semplicemente durante la spesa o per un’occasione speciale durante la quale i genitori vogliono stare da soli. Nel caso della struttura di accoglienza per anziani, si potrebbe individuare un luogo di aggregazione e di accoglienza per persone autosufficienti, ma purtroppo destinate a trascorrere gran parte della loro giornata in solitudine.

Nel ambito delle persone anziane manca completamente un sistema che certifica la competenza e la capacità delle badanti, come trovarne di affidabili. Creare un azienda capace di segnalare alle famiglie la persona a cui affidare i suoi cari.

Qualora si voglia aprire una start up assecondando una propria passione: via libera alla fotografia, alla scrittura e alla tecnologia. A tal proposito, buone idee e fonti di reddito sono: gli studi fotografici e le agenzie pubblicitarie per la stesura i testi su commissione di aziende, testate giornalistiche, piccole e grandi imprese editoriali. Quanto alla volontà di sfruttare le proprie competenze per aprire una start up si può pensare ad agenzie per la consulenza per aziende in ambito trasversale (dalla pubblicità, all’economia, dalla finanza, al controllo qualità). Infine, l’idea vincente potrebbe essere quella di creare un’app e qui gli argomenti sarebbero davvero moltissimi: risparmio energetico, salute e benessere, programmazione della propria giornata, software semplici per la gestione degli appuntamenti e per migliorare la vita.

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