Rateizzazione imposte sui redditi 2019: dopo la proroga novità in arrivo dalle Entrate

Novità in arrivo dopo la rateizzazione delle imposte sui redditi 2019: grazie al Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio relativa al Decreto Legge 193/2016, i Ministeri competenti alle funzioni di Tesoro e Imposte hanno concesso una rateizzazione del pagamento imposte relative ai redditi per l’anno 2019.

La situazione iniziale è stata un po’ confusa, forse non consentendo alle figure professionali del settore, Commercialisti e operatori fiscali analoghi, di recepire con i dovuti tempi le novità. In ogni caso IRPEF, IRES e IRAP hanno consentito la possibilità di evadere il debito con proroga inoltrata al 30 giugno 2019, non più con deadline fissata sul 16 dello stesso mese.

Il pagamento può addirittura protrarsi sino al 31 luglio di quest’anno a condizione che si proceda all’ammenda percentuale dello 0,4% a titolo di risarcimento nei confronti dello Stato per il mancato pagamento nei tempi prestabiliti.

Nonostante ciò le Agenzie di riscossione tributi hanno concesso, legandosi a motivi relativi a ISA, Assosoftware e Agenzia delle Entrate, un’ulteriore proroga, se rientra nei canoni espressi dalla Legge, sino al 30 settembre 2019.

Questa è la Legge attuale ma già fonti governative parlano di una rivisitazione delle date e delle modalità per il futuro, puntando alla semplificazione.

Dove nasce la confusione per il 2019?

Il pagamento delle imposte sui redditi hanno subito diverse proroghe, un dato confermato e comprovato sia dai contribuenti che dagli Operatori del Fisco.
Per quali motivi si è arrivati ad una decisione di ulteriore proroga alla data del 31 luglio con ammenda al 30 settembre?

Il motivo è dovuto alla difficoltà da parte di tutti gli operatori di mutare il calcolo con introduzione del sistema ISA, cioè l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale introdotti con decreto dall’Agenzia delle Entrate.

Ciò si rivolge ai titolari di Partita IVA e consente di formulare, in base alla tipologia del contribuente, una pagella che renda i meriti a coloro che nel tempo hanno sempre pagato con puntualità le tasse relative alle imposte sui redditi, una pagella di merito la quale consente di beneficiare di sconti e proroghe.
Eppure il sistema non è stato chiaro dall’inizio, quindi la stessa Agenzia delle Entrate, riconoscendo la contingenza, ha concesso le proroghe di cui sopra.

Cosa cambierà in futuro?

La confusione si è generata soprattutto tra i professionisti e le imprese in vista dell’adempimento puntuale delle imposte sul reddito, generata dal sistema complesso delle nuove normative che, soprattutto con l’introduzione del Decreto Crescita, ha ulteriormente complicato il settaggio del software predisposto da Assosoftware, l’azienda ufficiale dell’Agenzia delle Entrate in materia di software gestionali per coloro che compilano le modulistiche relative alle imposte.

Quindi in futuro si auspica una maggiore stabilità nel tempo per garantire una continuità nei calcoli d’imposta. In questo modo Assosoftware si occuperà solamente di aggiornare il programma gestionale non trovandosi in condizioni di programmare ex novo in tempi stretti un software fluido ed in continuo essere ‘in progress‘ seguendo i cambiamenti delle leggi a volte improvvisi.

Sempre meglio alla fine pagare in anticipo e non attendere le proroghe: come dice il proverbio “via il dente, via il dolore”, con la possibilità di incrementare il proprio giudizio positivo nella fantomatica Pagella del buon pagatore, l’ISA.