Oro il bene di rifugio per eccellenza

Il bene rifugio, di cosa si tratta

Il bene rifugio, rappresenta da sempre una sorta di piccola riserva, dalla quale attingere nei momenti di crisi più cruente. Il “bene rifugio”, viene utilizzato anche comunemente dai piccoli investitori che desiderano semplicemente mettere al sicuro i propri risparmi. Esso si identifica nella tipologia di investimento di beni materiali, che conservano nel tempo il proprio valore. Ciò significa che sono in grado di garantire, uno “scudo” in caso di inflazione, calamità, ribaltamenti politici, crisi economiche e finanziarie di vario genere. Più in generale, il bene rifugio è in grado di preservare l’investitore in caso di instabilità.

I beni rifugio più diffusi

Ma perché si chiama così e quali sono i beni rifugio più diffusi?
Occorre sapere, innanzi tutto, che riporre i propri risparmi in prodotti finanziari può consentire di ottenere dei buoni risultati in termini di guadagni. Ovviamente, nel calderone, bisogna mettere in conto anche possibili rischi e svantaggi. Il denaro e i titoli finanziari, infatti, sono di fatto ricchezze di tipo immateriale e, pertanto, sono soggette ai rischi più comuni e potenzialmente “attaccabili”, da numerosi fattori esterni di diversa natura. Se, invece, si vuole diversificare l’investimento e, soprattutto, mettere al sicuro il proprio capitale, è necessario fare riferimento ad un bene rifugio, che consente di evitare questa tipologia di rischi. Tra i beni rifugio, vediamo una sorta di graduatoria, che ben li identifica.

  1. Al primo posto della classifica dei beni rifugio per eccellenza troviamo sicuramente l’oro, ma anche l’argento e il platino. Grazie alle loro piccole dimensioni ed alla conseguente facilità di trasporto, sono considerati dei valori di riferimento ufficiale a livello universale. Questo discorso è valevole per qualsiasi paese del mondo, indipendentemente dalla valuta adottata o dalla politica del posto. Inoltre, questi metalli non si alterano con il tempo e, quindi, mantengono intatto il loro valore. Insomma un vero punto di riferimento.
  2. Al secondo posto, tra i beni rifugi per eccellenza, c’è il classico investimento immobiliare. Esso però, a differenza del primo, richiede una disponibilità economica abbastanza ingente. Questo accade a causa dei prezzi delle abitazioni e dei terreni, esistenti in Italia.
  3. Al terzo posto troviamo i diamanti e le altre pietre preziose, che rappresentano naturalmente una valida alternativa a quelle appena elencate. Per estrarre tali beni, sono indispensabili alcune competenze tecniche, e anche in questo caso l’impegno economico è piuttosto alto.
  4. Quadri, oggetti d’arte e da collezione sono delle alternative valide dal punto di vista dell’investimento sicuro, perché tutti questi beni tendono ad aumentare il loro valore nel tempo.

Il miglior bene rifugio e perché

L’oro è quindi l’unico bene rifugio davvero accessibile, grazie soprattutto alla sua stabilità nel corso del tempo. Non solo, anche il suo valore riconosciuto e condiviso universalmente, è un fattore vincente. Non è un caso che l’oro è stato per un lungo periodo, un valore di riferimento ufficiale delle monete nazionali. Ma c’è di più, perché se le normali monete possono essere stampate in quantità , l’oro continuerà, invece, ad aumentare il proprio valore nei confronti della moneta stessa. In sintesi, l’investimento in oro rappresenta il bene rifugio per antonomasia. Esso infatti è in grado di mantenere il proprio valore durante i periodi di crisi e inflazione.