Decima edizione del Salone del Risparmio

Torna per il decimo anno il Salone del Risparmio, l’evento di riferimento per l’industria del risparmio gestito. Un evento molto atteso, soprattutto dagli addetti ai lavori. Si terrà dal 2 al 4 aprile presso il MiCo del capoluogo lombardo. L’edizione 2019 ha un titolo ben preciso “Sostenibile, responsabile, inclusivo. La frontiera del risparmio gestito”. Da qui si evince che durante la durata del salone, si affronteranno i temi delle sfide future. Si parlerà quindi delle attualissime urgenze ambientali, la responsabilità sociale e la governance, che portano al centro dell’agenda delle istituzioni, dell’industria del gestito, dei consulenti e dei risparmiatori. Insomma, un tema vasto emolto importante, soprattutto in questo preciso momento storico. Una tre giornidi full immersion, con una serie di appuntamentiintensi e molto fitti. Negli stessi verranno analizzati i rapidi mutamenti che stanno rivoluzionando il rapporto tra finanza, economia e rispetto per gli equilibri naturali e sociali.


Il calendario

Il 2 aprile si parlerà di risparmio sostenibile e responsabile. Un argomento certamente interessante e complesso, che oggi spesso coinvolge diversi ambienti e sfere della nostra società. Ci sarà un focus sulle tematiche di attualità, che coinvolgono l’industria del risparmio gestito. Si entrerà nel campo normativo, cercando di illustrare e comprendere al meglio quelle che sono le riforme del settore. Esse infatti produrranno dei riflessi su quella che è l’economia reale.
Riflettori puntati sul risparmio responsabile e inclusivo nella giornata del 3 aprile. Qui si tratteranno dei temi legati all’inclusione sociale. Una problematica oggi molto sentita, soprattutto in Italia, dove popolazioni di diversa estrazione socio-culturale, giornalmente si fondono tra loro.
Nella giornata conclusiva del Salone, il 4 aprile, spazio ai temi della distribuzione e del risparmio consapevole. Questo dovrebbe infatti essere la giusta conclusione, derivante dai temi sviluppati i primi due giorni. Importante infatti, sarà la relazione tra industria, tessuto produttivo e singoli individui. Da questo sviluppo, potrebbe infatti sorgere, un Paese con una crescita certamente differente a quella attuale, e con meno squilibri e sperequazioni economiche e sociali.

La questione della sostenibilità e degli investimenti

Secondo Fabio Galli, Direttore Generale di Assogestioni, fino ad ora, le istituzioni, i piccoli e grandi risparmiatori e altre categorie, sono rimaste, per cosi dire, tiepide di fronte a questo tipo di discorso. La scelta dell’edizione di quest’anno è testimonianza della responsabilità di Assogestioni di promuovere tutte le occasioni di informazione e formazione a sostegno di questi importanti sviluppi. Questo per cercare di promuovere e rafforzare questa tipologia di discorso, con un certo tipo di coscienza e forza. “Il tratto di congiunzione col mondo degli investimenti – spiega ancora Galli – è l’idea di sostenibilità, ossia l’intuizione che gli investimenti, per generare sviluppo e rendimenti durevoli, debbano in primo luogo rispettare le condizioni di equilibrio sociale e naturale”. Queste dovrebbero infatti essere le linee guida, per provare a sviluppare in maniera adeguata, un discorso di questo tipo. Il risparmio gestito, infatti dovrebbe essere visto ed interpretato, come una materia ed uno stile di vita, che inevitabilmente farà parte della nostra vita e del nostro bagaglio culturale. Una società che si proietta in maniera fattiva in questo tipo di ottica, è infatti destinata a durare nel tempo, sviluppando un modello sostenibile.